Via Francigena Fabaria

Dettaglio

La Via Fabaria è un’importante arteria della Magna Via Francigena siciliana. Scoperta a seguito di una ricerca di Archeologia del Paesaggio, ha messo in luce una serie di tratti di viabilità greco-romana e medievale con fonti testuali, mappe e cartografie antiche.

La Via Fabaria percorre circa 300 chilometri, dalle coste di Agrigento alle lave vulcaniche di Randazzo, porta nord dell’Etna, attraversando una straordinaria varietà di scenari storici e naturalistici dove sostare in base ai propri interessi.

Nelle sue 14 tappe complessive, la Via Fabaria costeggia il mare che fu della Magna Grecia fino a raggiungere i centri storici più celebri del Barocco Siciliano, col Simeto, fiume principale della Sicilia, a fare da spartiacque.

Città di partenza dell’itinerario lungo la Via Fabaria è Agrigento, famosa in tutto il mondo per la Valle dei Templi, tra le testimonianze più importanti della cultura classica nel Mediterraneo. Patrimonio UNESCO, la Valle dei Templi è un viaggio nell’antica Akragas, tra le città più importanti della Magna Grecia.

Seconda tappa sulla Via Fabaria è Palma di Montechiaro (AG), tra le perle del Barocco siciliano. “Città di Fondazione” ex novo, Palma fu fondata nel XVI secolo dalla famiglia Tomasi di Lampedusa, la stessa di Giuseppe, autore de Il Gattopardo. Da non perdere in marina, il Castello di Montechiaro.

Nella provincia agrigentina, Licata è città di mare ricca di testimonianze storiche, bellezze naturali (Cala Paradiso, ecc.) e set de Il Commissario Montalbano (celebre serie tv tratta dall’omonimo personaggio letterario di Andrea Camilleri), oltre che città natale della cantante Rosa Balistreri.

La quarta tappa della Via Fabaria passa per il Castello di Falconara, luogo simbolo del Medioevo in prossimità di Falconara, frazione marina di Butera, in provincia di Caltanissetta. Benché rimaneggiato, è un bell’esempio di fortezza sul mare.

Raggiungiamo Gela (CL) e il suo importante Parco Archeologico, dove ammirare le testimonianze della prima colonia rodio-cretese sull’isola. Un aspetto caratteristico del centro storico? Il rinomato Liberty Gelese, lo stile floreale dei suoi palazzi signorili.

La città di Niscemi (CL) accoglie i camminatori della Via Fabaria con una terrazza panoramica sulla Piana di Gela (Terrazzo del Belvedere) e decine di chiese e palazzi che vanno dall’epoca normanna a quella barocca.

Caltagirone, settima tappa dell’itinerario sulla Via Fabaria in provincia di Catania, è celebre per la tradizione artigianale delle ceramiche artistiche, ampiamente rappresentate nel Museo Regionale della Ceramica.

Le due tappe di Grammichele e Militello (CT) raccontano la drammatica vicenda del terremoto del 1693. La prima, antica Occhiolà, fu ricostruita ex novo dal principe di Butera, Carlo Maria Carafa; la seconda, ricostruita in stile Barocco Siciliano, è una delle 8 “Città Barocche della Val di Noto”, circuito UNESCO.

Lentini (SR) e Paternò (CT), rispettivamente decima e undicesima tappa lungo la Via Fabaria, ci portano nella provincia di Siracusa, alla scoperta di uno spaccato di Sicilia contemporanea, con la visita al Parco Urbano d’Arte di Lentini e poi ancora nella storia più antica, dal Medioevo alle vicende dell’Unità d’Italia.

Raggiungiamo il paese di Adrano (CT), dove le testimonianze archeologiche della Via Fabaria vanno dal Neolitico al Medioevo e lasciano tracce presso il Castello Normanno, le numerose chiese, le mura ciclopiche, gli acquedotti, i mulini e il Ponte Saraceno.

Proseguiamo verso Bronte (CT), famosa in tutto il mondo per la produzione del rinomato Pistacchio Verde di Bronte e una serie di edifici religiosi e storici di grande importanza, come l’Abbazia di Santa Maria Maniace (o Castello di Maniace).

Tappa d’arrivo della Via Fabaria è Randazzo (CT), fra i centri medievali più rappresentativi della regione. Vi si accede ancora dalle antiche porte, crocevia dei popoli greci, romani, bizantini, ebrei, arabi, normanni e aragonesi, ciascuno dei quali ha lasciato tracce importanti del proprio passaggio.

Per maggiori informazioni visita il sito della Via Fabaria.

Web map regionale dei sentieri e dei percorsi per la mobilità dolce realizzata dal LabGis Osservatorio Turistico della Regione Sicilia, in collaborazione con FIAB Sicilia e CAI Sicilia.

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LOCALIZZAZIONE

DURATA

Distanza

300 KM

Difficoltà

Alta

Stagioni

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