Lampedusa e Linosa

Dettaglio

Un angolo di paradiso? Eccolo!
La bellezza delle acque cristalline delle Isole Pelagie, il paesaggio essenziale, i fondali con la fauna di tipo tropicale, pesci di una straordinaria varietà: le cernie e gli sgombri, i pesci pappagallo e i pesci balestra.

Lampedusa, insieme a Linosa e Lampione, costituisce l’Arcipelago delle Pelagie, dal greco Pelaghiè, isole d’alto mare, schegge di terra africana emerse dal Mediterraneo.

Linosa, sorella minore di Lampedusa, è nera e vulcanica, le sue rocce sono un’esplosione di lava.

Faraglioni di Linosa - Ph Mannarano

Faraglioni di Linosa – Ph Mannarano

Le spiagge impervie e nere offrono un mare verdissimo in cui immergersi e scoprire i fondali. Nel cuore dell’abitato, scorci di vita quotidiana e storie raccontate dagli isolani.

Piscina Naturale, Linosa - Ph Mannarano

Piscina Naturale, Linosa – Ph Mannarano

Lampedusa è un’isola dall’impatto molto forte,  aspra e meravigliosa. Se siamo alla ricerca di tranquillità, qui troveremo posti con una quiete e un silenzio ideali. Noleggiamo una Mehari e facciamo un giro: stili diversi si mescolano, pur rispettando appieno lo spirito dell’isola, estremamente ricercato nell’uso delle luci e dei colori.

Il centro urbano offre tutto quanto è necessario all’intrattenimento: deliziose trattorie sul lungomare, alloggi turistici, noleggio di mezzi di locomozione, auto, bici, scooter elettrici o a benzina.

Con le sue 12 spiagge abbiamo una bella scelta! Da non perdere: l’ Isola dei Conigli, Cala Galera, Cala Francese, Cala Greca, Cala Creta. Chi c’è già stato dice che l’affaccio su Cala Creta toglie il respiro… indubbiamente l’essenza di Lampedusa arriva dritta al cuore.

Isola dei Conigli

A pochissimi metri dalla costa occidentale di Lampedusa, davanti ad una spiaggia sabbiosa di rara bellezza, c’è l’Isola dei Conigli.  Con il suo mare cristallino e poco profondo possiamo nuotare guardando sotto il pelo dell’acqua e ammirare i piccoli pesci variopinti.

Contrariamente a quanto si può immaginare, su questo piccolo pezzo di terra rocciosa e selvatica, di conigli non vi è alcuna traccia. Molto più facile, invece, imbattersi in un esemplare di tartaruga Caretta Caretta intento a deporre le uova nella spiaggia adiacente, battezzata per prossimità Spiaggia dei conigli, uno degli ultimi luoghi scelti per la nidificazione da questo simpatico e raro rettile.

In realtà, si crede che il nome dell’isola e dell’omonima spiaggia derivi da un errore di interpretazione di una antica cartografia che riportava il nome di  Rabit Island, tradotto impropriamente dall’inglese (rabbit = coniglio). Ci sono invece molte possibilità che la parola Rabit derivasse da un fonema arabo traducibile con il concetto di “collegamento”, riferito all’istmo che si forma talvolta tra l’isolotto e la costa.

Nome a parte, quello che è certo, in questo posto da sogno, è il trionfo della magnificenza della natura, la bellezza delle spiagge, il colpo d’occhio e l’incredibile azzurro trasparente del mare che muta in una vera e propria piscina naturale.

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