Caltanissetta: borghi e dintorni

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Dopo aver visitato Caltanissetta, è probabile che la nostra fame di luoghi autentici caratterizzanti l’entroterra siciliano, non sia ancora stata appagata. Continuiamo allora il nostro tour!

Mussomeli, arroccato su una montagna, è un paese suggestivo, ricco di storia e d’arte. Il suo territorio fu abitato dai Sicani, Greci, Romani e Arabi, ed ovunque si trovano tracce di queste antiche presenze. Il Castello Manfredonico Chiaramontano, sorge su uno sperone di roccia calcarea di circa 80 metri di altezza alla periferia di Mussomeli ed è un chiaro esempio di arte gotica per i tipici archi ogivali e le bifore che lo caratterizzano.

Il borgo di Santa Rita è un nucleo di case immerso nella campagna, uno dei tanti luoghi potenzialmente condannati all’abbandono. Eppure qui, dal 1999, sopravvive un antico panificio che utilizza le tecniche tradizionali di panificazione, scegliendo la molitura a pietra, studiando le farine e i lieviti ricavati dai grani antichi di Sicilia. Usando esclusivamente il forno a legna, produce il pane di una volta, di quelli che si conservano fragranti anche per una settimana! Vale la pena fare una visita per gustare i buonissimi prodotti da forno e per godere della tranquillità della vita del borgo, dove si può visitare anche il nuovo Micro Museo Immateriale del Grano e del Pane. Una passeggiata in bicicletta tra i campi di grano e coltivazioni di pesche, ci farà apprezzare ancor di più questo piccolo centro.

Sutera, borgo medievale con poco più di 1.000 abitanti, fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia. Si compone di tre quartieri: Rabato, quartiere arabo in cui viene annualmente ambientato lo scenografico Presepe vivente, Rabatello e Giardinello. Vale la pena visitare questo borgo, avvolto in un’atmosfera ricca di fascino, tra antiche case, chiese e strette viuzze, cortili e ripide scalinate acciottolate.

Spostandoci verso sud da Caltanissetta, a circa un’ora d’auto, possiamo ammirare Gela con il suo golfo considerato il più vasto di tutta la Sicilia. Il Museo Archeologico Regionale di Gela che sorge accanto alla necropoli antica, ripercorre tutta la storia di Gela attraverso 4200 reperti di epoche diverse, esattamente dalla preistoria al Medioevo.

Le Mura Timoleontee, poste a sud del promontorio gelese ed edificate nel IV secolo a.C. in onore del condottiero Timoleonte, sono una straordinaria testimonianza dell’antica colonia greca di Gela. Furono per lungo tempo, oltre che il sistema difensivo e di fortificazione della città, anche teatro di grandi battaglie tra Greci e Cartaginesi.

La leggenda narra che nel 1948 Vincenzo Interlici, un anziano contadino del posto, sognò di scavare nella sua vigna per trovare un grande tesoro nascosto. Le ricerche rivelarono la presenza del grande muro di fortificazione posto al di sotto di 12 metri dal suolo. È sorprendente il perfetto stato di conservazione di cui godono le mura, composte alla base da blocchi in pietra arenaria alti 3 metri, da dove poi si erge il bastione murario dell’antica Gela.

Immergiti in un viaggio emozionale nell’antica Gela per rivivere i fasti della colonia greca e scopri le maestose Mura Timoleontee!

LA GRANDE PIETRA Le Mura Timoleontee – Rivelazione di una Sicilia unica e misteriosa

Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo – Regione Siciliana

video credit : La Casa del Musical Production – Scritto e diretto da Marco Savatteri

La Riserva Naturale Biviere consente l’accesso al pubblico, offrendo il panorama di una delle più importanti zone di migrazione e sosta degli uccelli acquatici che trascorrono l’inverno prima di tornare nel Nord Europa. All’interno del laghetto troveremo anatre ma anche uccelli provenienti dall’Africa, come l’Airone cenerino e il più raro Airone rosso, la Garzetta e la Sgarza ciuffetto: un’ottima esperienza per chi vuole stare anche a contatto con la natura!

Ogni viaggio che si rispetti deve lasciarci il dolce ricordo della gastronomia locale. L’entroterra di Sicilia è da sempre basata su alimenti poveri legati alla produzione della terra. 

Tra i cibi che oggi si differenziano per la loro genuinità senza tempo, in mezzo alle moderne e ricche creazioni gastronomiche, spiccano le Cuddrureddra di Delia (che dista mezz’ora in auto da Caltanissetta), presidio Slow food. È un delizioso biscotto fritto tradizionale del periodo di carnevale

Altri dolci tipici del territorio nisseno sono la cubaita araba, fatta di zucchero caramellato e sesamo, e il torrone nisseno, con mandorle, pistacchi e miele.

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