Bagheria
Dettaglio
Bagheria o Baarìa in siciliano, è una cittadina molto popolosa in provincia di Palermo, famosa per le splendide ville storiche e i palazzi settecenteschi, per aver dato i natali al pittore Renato Guttuso e per i film che l’hanno rappresentata, come Baarìa di Giuseppe Tornatore, ed altri, come Il Regista di Matrimoni di Marco Bellocchio. Qui ha vissuto, nel corso della sua infanzia, anche la scrittrice Dacia Maraini, imparentata con i potenti principi di Alliata.
Visitiamo questa straordinaria cittadina attraverso le sue incantevoli ville.
Villa Palagonia è una delle più famose residenze storiche della città è Villa Palagonia, conosciuta anche come Villa dei Mostri.
Superba ed eccentrica, progettata da illustri architetti, già nel ‘700 era meta dei viaggiatori del Grand Tour ed era conosciuta come luogo “più originale che esista al mondo e famoso in tutta Europa”. Le mura della villa erano, infatti, disseminate di tantissime statue in ‘pietra d’aspra’ che rappresentavano mostri di ogni genere, figure antropomorfe, draghi, serpenti e animali paurosi, cavalieri, dame, musicisti e caricature varie, tanto che si diffuse la diceria che, per rivalersi della sua estrema bruttezza, Francesco Ferdinando Gravina e Alliata VII principe di Palagonia, erede del titolo e proprietario della villa, avesse disseminato la villa di caricature di amici e conoscenti; ma è più probabile che fosse solo il tipico gusto settecentesco per l’orrido e lo stupefacente.
Alla villa si accede attraverso un arco ai cui lati troviamo statue di guerrieri. Degno di nota lo scalone a doppia rampa in pietra calcare sotto il fastoso stemma principesco della famiglia.
Ricordiamo anche la Sala degli Specchi, le cui pareti sono rivestite in marmo colorato e decorate con altorilievi marmorei raffiguranti gli antenati di famiglia e i regnanti d’Europa. La volta della sala è ornata da specchi con dipinti di uccelli fantastici, frutta e fiori. Le restanti sale invece contengono affreschi su temi mitologici.
Ammiriamo adesso Villa Valguarnera “in tutta la sua bellezza”. Villa Valguarnera dei principi Alliata di Villafranca è una magnifica opera d’arte del settecento italiano. Nella sua planimetria ha elementi di matrice esoterica, e la sua stessa forma è stata pensata come un percorso simbolico dalla terra verso la sfera celeste, con la valorizzazione dell’attigua altura denominata ‘montagnola’ da cui si domina la vista su Bagheria.
Varcato l’enorme cancello di ferro, sorretto da due pilastri in pietra d’Aspra, inizia il lungo viale. Il grande salone ovale, opera del Vaccarini, è decorato con affreschi e dipinti degli illustri antenati della famiglia. Ricordiamo che uno dei proprietari, il Principe Francesco Alliata, è stato il fondatore della mitica Panaria Film e omaggiato da Robert De Niro e Martin Scorsese. La villa è stata oggetto di uno spot di Dolce & Gabbana con la regia di Giuseppe Tornatore, le musiche di Ennio Morricone e con la straordinaria partecipazione di Sophia Loren.
Luogo assolutamente unico e di grande suggestione, non solo per la bellezza estetica e per l’armonia delle forme architettoniche, ma per lo stimolo intellettuale di sentirsi nel bel mezzo di una parte importante della storia culturale d’Italia.
Edificata nel 1736 per volontà di Francesco Bonanno, principe di Cattolica, Villa Cattolica ricorda nello stile un castello a base quadrangolare.
Singolare la presenza della “Camera dello Scirocco”, una sorta di caverna artificiale costruita sotto la casa signorile come rifugio per i giorni in cui soffiava lo scirocco dall’Africa. Ospita al suo interno tanti significativi lavori del pittore neorealista Renato Guttuso, nato a Bagheria nel 1912, che ripercorrono la sua produzione artistica dagli inizi della sua carriera fino all’ultima fase, tra le tante: Paracadutista, Fichidindia, Nella stanza le donne vanno e vengono e Donne Stanze Oggetti.
Nel giardino della villa la tomba dell’artista, opera dello scultore Giacomo Manzù. La raccolta divenne ufficialmente Museo Renato Guttuso nel 1990 e contiene anche pregevoli opere di maestri della pittura contemporanea come: Carlo Levi, Corrado Cagli, Carla Accardi, Antonio Sanfilippo, Angelo Savelli, Salvatore Scarpitta, Edouard Pignon, Sergio Vacchi, Armando De Stefano, Mario Schifano, Franco Angeli.
La villa è un magnifico scrigno d’arte assolutamente imperdibile.
Palazzo Butera è la più antica residenza signorile di Bagheria, costruita da Giuseppe Branciforti, principe di Pietraperzia e conte di Raccuja, il quale, perduta la speranza del trono di Sicilia, decise di ritirarsi nei suoi possedimenti di Bagheria.
Concepita come un castello, con due torri merlate poste a presidio dei cortili, sul portone di ingresso riporta la nostalgica scritta “O Corte a Dio”. Nell’interno una ricca quadreria che riporta, fra le altre cose, anche le piante dei vasti possedimenti della potente dinastia dei Branciforte: Butera, Mazzarino, Grammichele, Militello ed altri ancora.
I suoi ricchi saloni, con affreschi e preziosi lampadari in cristallo, rievocano un tempo perduto di feste patrizie con dame e cavalieri in abiti di frusciante taffetà, come nella scena del ballo del Gattopardo di Visconti. Le terrazze, con ringhiere in ferro battuto e maioliche antiche, sono ben conservate e da esse, il 14 luglio, è possibile godere lo spettacolo dei fuochi pirotecnici della Festa di Santa Rosalia.
E adesso facciamo un salto nel passato tra bambole di porcellana, automi e vecchi giocattoli meccanici. Visitiamo il Museo del Giocattolo e delle Cere Pietro Piraino di Bagheria. Molte sono le occasioni di gioco e di festa in concomitanza dei festeggiamenti del Santo Patrono, o di ricorrenze sacre e profane.
Non dimentichiamo di visitare il borgo marinaro di Aspra, nota per le sue cave di pietra calcarenite e per le acciughe sotto sale e sott’olio esportate in tutto il mondo. Qui ha sede il Museo dell’acciuga fondato da Michelangelo Balistreri.
Concediamoci una rilassante passeggiata sul lungomare gustando un ottimo gelato: farlo al tramonto sarà indimenticabile!
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