Ponte dell’Ammiraglio a Palermo
Dettaglio
Il monumento è inserito nel percorso Palermo Arabo Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale patrimonio dell’Umanità UNESCO
L’ammiraglio era Giorgio d’Antiochia, ammiraglio del re Ruggero II che costruì il ponte nel 1131 per collegare la città ai giardini al di là del fiume Oreto. Ancora oggi ha mantenuto la sua funzione rappresentando al centro di piazza Scaffa un monumento simbolo del collegamento tra il centro di Palermo e la zona periferica di Brancaccio.
La sua struttura è caratterizzata da archi molto acuti che hanno permesso al ponte di sopravvivere persino alla terribile alluvione di Palermo del Febbraio 1931. In seguito, per motivi di sicurezza ambientale, venne deviato il corso del fiume e sotto il ponte adesso cresce un giardino.
Nel 1860 Garibaldi, proprio su questo ponte, si scontrò con le truppe borboniche che difendevano l’ingresso sud della città. La notte precedente dall’accampamento dei Mille a Gibilrossa, Garibaldi rivolse a Bixio la celebre frase: Nino, domani a Palermo. L’indomani seguì l’insurrezione di Palermo.
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