Ippovia sui Monti Erei

Non dimentichiamo di portare stivali, ghette e casco. E infine, controlliamo il calendario e assicuriamoci di andare in un periodo dell’anno che vada dalla primavera alla primo mese d’estate, per trovare le condizioni climatiche perfette per non affaticarci troppo e goderci la traversata. Così, siamo veramente pronti a partire! 

Il nostro viaggio si snoda all’interno della Riserva Naturalistica Rossomanno Grottascura Bellia, che si estende tra i comuni di Enna, Aidone e Piazza Armerina. Partiamo dalle vicinanze del Parco della Ronza, una vasta area verde attrezzata per i pic-nic, costituita in buona parte da piante esogene di eucalipto: negli anni ’60 si voleva avviare una cartiera proprio in questo territorio, ma il progetto fallì e così la macchia mediterranea della zona si trova ad ospitare numerosi esemplari di questi splendidi alberi.

Proseguiamo dunque per 15 km a sud-ovest, verso il sito della Montagna di Marzo. La montagna, circondata da un’alta corona di colline, tra pini, querce ed eucalipti, in mezzo, nella bella stagione, ad una ricca vegetazione spontanea di margherite, papaveri e iris, offre una notevole visione panoramica: a est il Cozzo Rametta, a sud il Monte Manganello, a ovest il Monte Polino, a nord il Monte Ramursura e le contrade Serra d’Api e Balatella, tutti luoghi di interesse archeologico.

Il nostro percorso si conclude percorrendo altri 7 km verso sud-ovest , verso Lago Olivo, nei pressi del territorio di Barrafranca. Il lago Olivo, come quasi tutti i laghi siciliani, è di origine artificiale, formato dallo sbarramento dell’omonimo torrente alla fine degli anni ’80. Questo lago è molto amato da chi ama la pesca, perché qui abita un esemplare ittico che negli altri laghi siciliani è raro trovare: il luccio.