Teatro Pirandello – Agrigento

Dettaglio

Realizzato a partire dal 1870 dall’ingegnere Dionisio Sciascia e dall’architetto Giovan Battista Filippo Basile, il teatro agrigentino inaugura dieci anni dopo, intitolato alla regina Margherita. È nel 1946, in occasione del decennale della morte di Luigi Pirandello, che al teatro viene dato il nome attuale, omaggio al grande drammaturgo e Premio Nobel ricordato anche con una coppia di lapidi marmoree.

L’atrio di Palazzo dei Giganti, sede del Municipio, funge da ingresso al teatro, che si innalza su due livelli, in stile neoclassico. La decorazione della parte sommitale è affidata a sei bassorilievi a medaglione che raffigurano altrettanti autori dell’arte teatrale. Ammiriamo le decorazioni interne del soffitto e dei palchi, opere dei grandi pittori ottocenteschi milanesi Giuseppe Belloni, Luigi Sacco e Antonio Tavella.

La chicca del teatro? Il sipario del pittore messinese Luigi Queriau, che rappresenta il valoroso atleta dell’antica Akragas, Esseneto, che torna vincitore da Elea (opera riprodotta nel 2007 dall’agrigentino Francesco Bellomo, che ha donato un nuovo sipario). Nel foyer sono esposti il busto di Zeus e quello di Luigi Pirandello.

Oggi la Fondazione Teatro Luigi Pirandello Valle dei Templi di Agrigento propone una stagione annuale molto varia, dalla prosa alle attività dell’orchestra e del coro.

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